Manipolazione e truffa | Risolvere

Domande e risposte

MANIPOLAZIONE E PLAGIO MENTALE

Difficoltà relazionali
16/04/2021

Stavo cercando una casa da affittare. Sono entrato in contatto con una persona che mi sembrava affidabile. Mi ha fatto vedere più di un appartamento, che non andava bene. Sembrava mortificato e dispiaciuto di non potermi aiutare. Addirittura, per farsi perdonare mi ha offerto qualche aperitivo, mi diceva che si vedeva che ero una brava persona, l’inquilino perfetto. Che se avesse avuto un appartamento da affittare, avrebbe voluto trovare un inquilino come me. Non so come, mi sono fidato. Abbiamo cominciato a farci delle confidenze, e io gli ho detto anche delle cose personali mie. Lui mi ha confidato di essere in un periodo economicamente difficile, anche a causa del lavoro, che non stava andando molto bene. Al punto che gli ho anche anticipato dei soldi sulla provvigione. Lui poi è sparito, con i miei soldi. Mi sento uno stupido!
Mia moglie dice che sono sempre il solito, un credulone, e mi faccio fregare da tutti…con tutti i soldi che ho prestato e perso in giro!
Ho sbagliato a fidarmi…come faccio a non farmi fregare più?
A.

terapeuta Marta Grossi
risponde
Dott. Marta Grossi
Psicologia dell’adolescente, giovane adulto, adulto, consulenza genitoriale

MANIPOLAZIONE MENTALE: SONO CADUTO IN TRAPPOLA. COSA FARE?

 

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Gentile A.

Ti sei imbattuto in un truffatore, sei stato ingannato e sei caduto nella trappola. Molti truffatori usano la tecnica della manipolazione mentale o plagio psicologico, che si può considerare una forma di violenza psicologica e relazionale, con la quale un soggetto usa gli altri per ottenere ciò che vuole. Nel tuo caso mi sembra che questa persona abbia creato una situazione di intimità, di vicinanza, facendoti sentire in qualche modo speciale. E portandoti a lasciarti andare a confidenze personali, che ti hanno condotto ad identificarti con la sua situazione di difficoltà, tanto da farti agire concretamente per aiutarlo (dandogli dei soldi). Da ciò che racconti mi pare di capire che non sia la prima volta che ti capita di riporre la tua fiducia nelle persone sbagliate. Forse non è stato molto facile per te capire chi avessi veramente di fronte. Hai ceduto alle sue lusinghe.  Tieni in considerazione che spesso i truffatori sono molto bravi a cogliere il punto fragile di una persona, rendendola poco lucida e troppo accondiscendente. Immagino che questa situazione possa essere frustrante. Come fare? Come imparare a trovare il giusto equilibrio tra sfiducia e fiducia? Tra capacità di dire di no e desiderio di piacere-compiacere?

 

COME DIFENDERSI DALLA MANIPOLAZIONE MENTALE

Per iniziare mi pare importante partire da una presa di consapevolezza su quale possa essere il meccanismo mentale che ti fa ritrovare spesso nella situazione di dare o prestare somme di denaro. Nel tuo caso, da quello che descrivi, può avere a che fare con il desiderio di instaurare o mantenere dei legami significativi con le persone, a tal punto da dare molto di te agli altri, in una misura che può farti rischiare di perdere il limite, anche emotivo. Spesso in questi casi, le persone sono viste dagli altri come “troppo buone”, tanto ad esempio da “farsi mettere i piedi in testa” e magari non saper dire di no. Potrebbe essere il tuo caso?
Considera anche che talvolta ci sono forme di condizionamento in qualche modo inconsapevoli, e possono riguardare la nostra vita di tutti i giorni. In questi casi siamo indotti a mettere in atto comportamenti che sono richiesti o incoraggiati da altri significativi (es. un partner, un familiare, un datore di lavoro, un amico), ma che non necessariamente corrispondono alla nostra volontà.
Tale condizionamento fa parte fisiologicamente delle relazioni sociali, nei termini dell’ “influenzarsi reciprocamente”. Questo tema apre una delicata riflessione sul sottile confine tra capacità di saper rispettare i bisogni e le richieste altrui e il far valere la nostra volontà-opinione (essere assertivi), senza troppa paura di essere rifiutati per questo.

 

COME PREVENIRE SITUAZIONI DI MANIPOLAZIONE PSICOLOGICA

Qui di seguito vorrei suggerirti alcuni spunti che potrebbero esserti utile se ti dovessi trovare in situazioni simili a quella che descrivi nella tua richiesta:

  • conoscerla per riconoscerla: per difendersi, è fondamentale sapere di cosa si tratta, così da poter essere più vigili e allertati in occasione delle interazioni sociali;
  • parlare con gli altri: se si pensa di essere persone facilmente manipolabili, è importante non prendere decisioni da soli. E’ utile confrontarsi con le persone vicine come ad esempio il partner o con altre persone significative; Ascoltare il loro parere e farsi consigliare può essere utile perché chi non entra in contatto con il manipolatore ha la possibilità di rimanere più lucido, e di vedere in modo più chiaro la dinamica manipolativa, qualora dovesse esserci;
  • prendersi il tempo: non prendere decisioni affrettate, ma concedersi sempre il tempo di pensarci su. Non far si che la premura dell’altro diventi la nostra, ma consentire a noi stessi di riflettere sulle cose e prendersi il tempo di cui si ha bisogno;
  • mettere in atto un comportamento assertivo: significa imparare a identificare le proprie idee e priorità, imparare a sostenerle, facendole valere nel confronto con gli altri; senza farsi schiacciare dalle parole altrui ma con la forza e la possibilità di poter mostrare al proprio interlocutore un eventuale dubbio o dissenso.
  • imparare a fidarsi di se stessi: Per iniziare potrebbe essere utile lavorare sull’autostima, imparare ad avere fiducia delle proprie idee e delle proprie risorse, così da non sentire di doversi affidare totalmente all’opinione altrui.
  • Non perseguire per forza l’approvazione degli altri.

 

LA MANIPOLAZIONE MENTALE: COME FUNZIONA

La manipolazione mentale (o plagio mentale, manipolazione psicologica, controllo mentale) è una forma di violenza psicologica e relazionale tale per cui un soggetto usa gli altri per ottenere ciò che vuole. Essa fa leva sulla tua emotività, al fine di influenzare le tue scelte, cioè operare un controllo mentale.
La manipolazione mentale:

  • non è un comportamento esplicito, il manipolatore non dichiara mai i propri intenti in modo aperto, tende a mantenersi sul vago, si pone sempre come colui che non vuole convincere nessuno;
  • è un comportamento aggressivo, che spesso ci fa sentire spinti o anche costretti a fare qualcosa (ad es., nel tuo caso, anticipare i soldi dell’affitto);
  • agisce attraverso l’uso di critiche manipolative: critiche più o meno subdole, rivolte alla persona in quanto tale, che possono far sentire impacciati, inadeguati, bisognosi di aderire al pensiero e alla convinzione dell’altro interlocutore (ad es., il signore che affittava la casa potrebbe aver sottolineato come lui se ne intende di affitti, di come sappia come vanno le cose durante le transizioni monetarie);
  • fa leva sugli aspetti emotivi ed affettivi della persona, per convincerla a fare qualcosa senza chiamare in causa gli aspetti logico/razionali (ad es., nel tuo caso il manipolatore avrà giocato sul potere seduttivo dei complimenti che ti ha fatto).

 

COME UN AIUTO PSICOLOGICO PUO’ ESSERE UTILE IN CASO DI MANIPOLAZIONE MENTALE

Se ti accorgi che, in modo ricorrente, sei vittima della manipolazione di qualcun altro.
Se le persone care intorno a te ti fanno notare che riponi un’eccessiva fiducia negli altri. Se ti senti insicuro, facilmente condizionabile.
Allora forse potrebbe esserti utile parlare del tuo problema con uno psicologo – psicoterapeuta che possa aiutarti a:

  • prendere consapevolezza di quello che accade in queste situazioni;
  • trovare strategie per riconoscere e fronteggiare il rischio di manipolazione;
  • lavorare sulla tua assertività, e sulla possibilità di esprimere più facilmente le tue opinioni;
  • comprendere le ragioni che ti portano a farti condizionare dagli altri.

 

MANIPOLAZIONE MENTALE: APPROFONDIMENTI

Le tecniche di manipolazione mentale:

  • il manipolatore tenderà a creare una situazione in cui vi possiate sentire in sintonia, favorendo l’immedesimazione reciproca;
  • questa possibilità di rivedersi nell’altro (identificazione), favorisce l’instaurarsi di un clima di rispecchiamento e fiducia, che apre le porte alla manipolazione vera e propria;
  • il manipolatore potrà ora avanzare nuove richieste, ed esercitare nuove pressioni. La vittima, influenzata dal rispecchiamento e dalla fiducia, tenderà ad acconsentire, lasciandosi trasportare dalla situazione;
  • va instaurandosi un clima di complicità, in cui però è il manipolatore a guidare e a fare scelte, condizionando la volontà dell’altro.

Il manipolatore:

  • è generalmente una persona carismatica, con ottime doti comunicative;
  • ha scarso interesse nel mettersi nei panni degli altri, ma è bravo a fingere di farlo;
  • persegue i suoi obiettivi in modo calcolato e deciso.

Gentile A.,
mi auguro che questa risposta ti sia utile per cominciare a conoscere meglio quello che accade, e anche un po’ te stesso.

Un saluto.

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