L’empatia è spesso celebrata come una risorsa preziosa, fondamentale nelle relazioni e nella vita sociale. Ma è davvero sempre una risorsa? Esistono situazioni in cui può trasformarsi in un limite o addirittura in un problema?
Si tratta della capacità di mettersi nei panni dell’altro, di riconoscere e comprendere i suoi sentimenti, tenendo momentaneamente da parte il proprio sentire. Tale capacità si fonda su un ascolto attento, libero dal giudizio, capace di facilitare la comunicazione delle emozioni facendo sentire le persone capite e accolte. L’empatia quindi tende a favorire la vicinanza, alimenta l’intimità e rafforza la creazione di legami profondi.
Oggi sembra sempre più diffusa l’idea che essere molto empatici sia sempre positivo. Tuttavia, bisogna fare attenzione al rischio di essere sovraccaricati dai bisogni e dai sentimenti altrui.
Talvolta, si può perdere di vista il confine tra “ciò che è mio e ciò che è dell’altro”, assorbendo troppo i vissuti altrui e rischiando un eccessivo coinvolgimento. Gli stati d’animo degli altri possono diventare totalizzanti e indurre a mettersi da parte, al punto di perdere di vista i propri sentimenti, perché tutto viene finalizzato al riconoscimento e al benessere dell’altro. Questo può “consumare” e “prosciugare” la persona empatica che, se non soddisferà i bisogni altrui, proverà probabilmente sofferenza e senso di colpa.
Essere empatici non significa essere “buoni” a ogni costo nè compiacere sempre e comunque gli altri. Non implica dover condividere ogni opinione o trovarsi sempre d’accordo. Al contrario, l’empatia presuppone la possibilità di essere diversi, non perdere di vista i propri bisogni e non confondere i propri vissuti con quelli altrui.
Non è indispensabile farsi carico dei vissuti dell’altro, o risolvere attivamente i suoi problemi. Magari ci sono problemi che non possono essere risolti. In questi casi, empatizzare significa essere sinceramente vicini e mostrare comprensione, più che agire concretamente. È molto importante poter calibrare l’empatia. Il concetto di limite in questo caso ci viene in aiuto. Ci permette di non essere invasi dai sentimenti altrui e, a nostra volta, di non invadere, evitando un'eccessiva esposizione e mantenendo l’equilibrio dei reciproci bisogni.
