DIPENDENZA AFFETTIVA E PASSIVITÀ
DI COSA SI TRATTA?
Ti sei mai sentito dipendente da qualcuno fino al punto di annullarti pur di non perderlo? Hai mai avuto la sensazione di non poter vivere senza il tuo partner?
In questo video ti parlerò della dipendenza affettiva, del perché si istaurano legami di questo tipo e come è possibile uscirne.
Sono Laura Viceconte, psicologa psicoterapeuta di Risolvere e da diversi anni mi occupo di problematiche relazionali con pazienti adulti.
COSA VUOL DIRE DIPENDENZA AFFETTIVA?
In una relazione la dipendenza affettiva rappresenta una modalità relazionale disfunzionale caratterizzata dalla mancanza di reciprocità, in cui la persona dipendente nega i propri bisogni pur di non perdere l’altro, ad esempio il partner, considerandolo l’unica fonte di gratificazione, di cura e amore.
Nella dipendenza fondamentalmente si affidano al partner la propria vita, i propri stati d’animo, poiché la persona non riesce a trovare una dimensione affettiva in cui far emergere i propri desideri; le proprie necessità vengono quindi messe da parte per assecondare l’altro.
COSA C’È DIETRO LA DIPENDENZA AFFETTIVA
Può essere legata ad esperienze infantili, o comunque esperienze di attaccamento, in cui i propri bisogni non sono stati adeguatamente riconosciuti e considerati, il che ha portato la persona a sentirsi poco amata.
Questo crea un vuoto di autostima da colmare. La persona dipendente fa fatica a trovare risorse interiori per stare da sola, non si sente in grado di essere autonoma; cerca e trova solo nella relazione la forza e la motivazione per vivere la propria vita, realizzare i propri progetti.
Il suo obiettivo è quello di costruire legami in cui potersi sentire amata. Il legame dipendente serve quindi a placare la paura di essere rifiutati, abbandonati e a compensare le carenze di autostima.
COME SI INSTAURA LA DIPENDENZA
Le relazioni caratterizzate da dipendenza portano spesso insoddisfazione, frustrazione, sofferenza; pertanto, portare avanti il rapporto può sembrare molto difficile, ma il pensiero di farne a meno è terrorizzante. La dipendenza affettiva si crea proprio in uno spazio tra il “non poter vivere con l’altro” e il “non poter vivere senza”.
Il dipendente affettivo prova un bisogno quasi ossessivo di sentirsi rassicurato fino al punto di perdere di vista se stesso, ed essere completamente condizionato dall’altro, dal suo stato d’animo e dalle sue necessità. Non è mai centrato su di sé nel rapporto, ma è completamente spostato sull’altro.
Legami di questo tipo si possono definire “tossici”, perché non portano alla crescita della coppia. Sono caratterizzati dalla necessità di controllo, possesso e continue dimostrazioni e ricerche di rassicurazione.
A volte, relazioni di questo tipo, possono anche degenerare in rapporti in qualche modo pericolosi, dove si possono instaurare dinamiche manipolative e violente.
COME USCIRE DALL DIPENDENZA AFFETTIVA
Innanzitutto, è fondamentale mettere a fuoco che esistono forme di dipendenza, non sempre facile da individuare. Se temi di trovarti in un rapporto basato sulla dipendenza, potresti chiedere un consulto psicologico che ti aiuti a far luce sulla tua relazione, a comprenderne meglio i meccanismi relazionali ed emotivi che ti mettono a disagio e ti fano stare male. Un percorso psicologico può consentire alla persona di lavorare sulla paura di essere abbandonata, e di ritrovare una autonomia personale e affettiva in modo da poter creare rapporti equilibrati basati su un reciproco soddisfacimento dei bisogni.
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