Manipolazione mentale | Risolvere

Domande e risposte

VITTIMA DI MANIPOLAZIONE MENTALE

Depressione
09/11/2022

Buongiorno, sono una donna adulta. Sono stata manipolata da un medico che fingeva di darmi sostegno in una mia situazione famigliare difficile e dolorosa che ancora perdura. Dopo sei mesi di corteggiamento è riuscito a farmi innamorare, lui era tutto quello che mi mancava.... Ma appena ottenuto ciò che voleva è sparito. Non avrei mai creduto che un essere umano potesse comportarsi da mostro come ha fatto lui. Sono riuscita ad affrontarlo sul suo posto di lavoro, avevo bisogno di sapere perché si fosse comportato così, ma si è impaurito ed è scappato dal reparto. Nonostante ciò, non riesco a liberarmi di lui, nel mio cervello ci sono sempre i " perché", e provo un profondo dolore e rabbia verso me stessa per essermi fatta fregare, manipolare e abbandonare come fossi una cretina. Mi fidavo di lui. Cosa potrei fare per disintossicarmi da questa esperienza dolorosa, superare i sensi di colpa la vergogna verso me stessa e la mia famiglia? Grazie

terapeuta Claudia Macaluso
risponde
Dott. Claudia Macaluso
Psicologia dell’adolescente, giovane adulto, adulto e coppie

SONO CADUTA NELLA TRAPPOLA DELLA MANIPOLAZIONE

Descrivi una situazione molto spiacevole e immagino dolorosa. Sei stata sedotta e poi abbandonata. Senti di essere stata manipolata. Non hai fornito molti dettagli sulla dinamica che c’è stata tra di voi, ma per come la descrivi nel tuo messaggio, sembra che ci possano essere gli elementi di una manipolazione mentale (o plagio mentale/ manipolazione psicologica). Si tratta di forme di comportamento aggressive e subdole messe in atto per raggirare le persone e per ottenere da loro quello che si vuole. Per questo è considerato una forma di violenza psicologica e relazionale. Di solito queste persone approfittano della fragilità emotiva e affettiva delle altre persone o di momenti difficili, in cui si è più deboli e bisognosi. E questo sembra descrivere la spiacevole situazione che ti è capitata.  

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COSA FARE SE TI ACCORGI DI ESSERE STATA MANIPOLATA?

Non possiamo conoscere quali fossero le reali intenzioni di questa persona nei tuoi confronti e questo sicuramente immagino ti disorienti ancora di più, perché ti tiene prigioniera di dubbi, senso di inadeguatezza, vergogna e rabbia.
Come superare questa delusione? Innanzitutto, voglio dirti che i sentimenti che provi sono leciti. È normale sentirsi così. Ti sei fidata e affidata a questo medico (figura professionale oltretutto deputata alla cura delle persone), che ha approfittato della tua fiducia e dei tuoi sentimenti.

  1. Il primo passo da fare è quello di perdonarsi: tutti quando siamo fragili e in difficoltà siamo più inclini a cedere a soggetti che sembra vogliano darci sostegno e si mostrano più forti e stabili. Le situazioni come la tua purtroppo sono più frequenti di quanto si pensi, non è accaduto solo a te. Il rischio in queste situazioni è di colpevolizzarsi e vergognarsi a tal punto da logorare la propria autostima e cedere a sentimenti depressivi. La cosa importante è di provare a non cadere nella trappola del vittimismo o della depressione, non sei tu ad aver sbagliato.
  2. Il secondo passo è quello di non farsi sopraffare da una situazione così spiacevole, smettere di chiedersi perché l’altro abbia agito così. Tu non hai colpe, e nemmeno puoi sapere che tipo di affettività o di problemi possa avere la persona che ti ha ingannato. Non è un tuo problema se è scappato, ma solo suo. Considera che è possibile che si tratti di una persona con difficoltà relazionali e affettive.
    Sei stata molto coraggiosa ad affrontarlo e la sua fuga codarda e poco dignitosa mostra ancora una volta chi è questa persona: una persona per la quale non vale più la pena spendersi così tanto. Forse ora puoi essere invece tu ad andartene, a mollarlo a scappare da lui, dal pericolo a cui questa dinamica manipolatoria ti espone.
  3. Riparti da te stessa e prova a occuparti del tuo senso di vuoto”, prendendoti cura di te. Nel dirti questo mi riferisco alla tua affermazione “lui era tutto quello che mi mancava”. Credo che sarebbe utile fare una riflessione sul bisogno/desiderio che l’altro possa colmare le proprie mancanze.
    E per quanto riguarda i sentimenti che provi per lui, è bene rivedere e ripensare a quello che lui ti ha fatto credere di essere. Si tratta di una persona che non ha saputo/voluto affrontarti e darti spiegazioni. Forse non è la persona giusta per te?

Se pensi di non sapere da dove partire nel ritrovare il tuo equilibrio, considera la possibilità di chiedere un Consulto Psicologico. Uno Psicologo potrebbe aiutarti ad elaborare quanto accaduto ed aiutarti a trovare “ciò che ti manca” con altri strumenti, utili a stare meglio e superare questo momento difficile.

Un caro saluto.

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