Spesso si parla di ansia da separazione relativamente al mondo infantile e al rapporto genitore- figlio, al bambino che prova forte sofferenza e angoscia quando si allontana dai genitori. Andare a scuola, vedere i genitori andare al lavoro o persino addormentarsi la sera possono generare estremi livelli di ansia e la fantasia che la persona non torni.
Questa paura, questa disperazione che deriva dal vedersi lontani dalle figure di riferimento può estendersi anche oltre l’infanzia e l’adolescenza. Nelle relazioni di coppia gli adulti possono sperimentare la stessa angoscia devastante nella separazione, anche temporanea, dal proprio partner. La separazione viene vissuta come una minaccia, un pericolo.
Questa difficoltà nel distacco si può manifestare con eccessiva ansia, paura a stare da soli, insonnia, preoccupazione continua, tristezza e difficoltà a concentrarsi sulle attività quotidiane. L’angoscia si manifesta anche sotto forma di ansia anticipatoria, per cui il solo pensiero della separazione causa una forte sofferenza.
Quali pensieri si possono attivare nella persona che soffre di ansia da separazione dal partner?
Spesso l’ansia da separazione nella coppia si associa a meccanismi di dipendenza, che sono fisiologici nel rapporto tra il bambino e il genitore durante la prima infanzia, mentre quando si tratta di rapporti tra adulti è un aspetto delicato, al quale dare la giusta attenzione. Nella dipendenza affettiva si può perdere una dimensione individuale a tal punto da non sentirsi in grado di esistere senza l’altra persona (e da qui il pensiero di non potercela fare se il partner è lontano).
Ci sono rapporti in cui sperimentiamo in particolare il bisogno di vicinanza con la persona che amiamo. A volte, però, questo attaccamento diventa talmente ossessivo da creare dinamiche che si rivelano nocive per la relazione. Alcune persone sperimentano durante l’infanzia un attaccamento non sufficientemente sicuro nei confronti dei genitori. Questo può avvenire quando il legame genitore-figlio è caratterizzato da irrequietezza, insicurezza, instabilità, bisogno di possesso e dipendenza; questi vissuti si possono riattualizzare anche da adulti nelle proprie relazioni sentimentali.
L’ansia da separazione influisce in maniera significativa sulla qualità della vita e sul possibile equilibrio della coppia. Per i membri della coppia può essere molto faticoso pensarsi separati e quindi concepire la possibilità di coltivare una sfera personale privata, nella quale dedicarsi a sé, senza la presenza dell’altro. Tale presenza non è solo fisica, ma diventa spesso una presenza mentale, che si traduce in pensieri che tendono ad includere costantemente l’altro nella rappresentazione della propria vita.
Quando l’ansia da separazione si manifesta nell’ambito della relazione di coppia è necessario vederla come la manifestazione di qualcosa che appartiene alla coppia, più che come qualcosa che riguarda la singola persona. Infatti, spesso, è possibile riconoscere una complementarità di funzionamento tra i partner che rinforza la dinamica dipendente. Così può accadere che nella coppia ci si assegnino ruoli precisi, che ad esempio definiscono un partner come quello bisognoso e dipendente e l’altro come quello forte ed autonomo, cristallizzando posizioni che difficilmente potranno cambiare. In questo caso, sarebbe utile che la coppia, divenendo consapevole di queste dinamiche, potesse ridistribuire aspetti di fragilità e di forza in una maniera più equilibrata, che permetterà nel tempo di sperimentare differenti modalità di stare in relazione.
La consulenza psicologica o la terapia di coppia possono essere un valido supporto per mettere a fuoco cosa ci sia dietro l’angoscia di separazione e fornire strumenti per costruire un legame “sicuro”.
