Domande e risposte
CYBERBULLISMO: MIO FIGLIO E’ VITTIMA DI BULLISMO IN RETE. CHE FARE?
Buongiorno,
siamo i genitori molto preoccupati per nostra figlia di 14 anni. Sta attraversando una crisi (adolescenziale?). Ieri pomeriggio è rientrata a casa in lacrime, non vuole più andare a scuola e non vuole uscire di casa. Ci ha rivelato che su facebook qualcuno ha creato un falso profilo con delle sue foto e il suo nome. Con questo profilo hanno girano delle richieste di amicizia a un ragazzo a cui lei era segretamente interessata e chattano con lui. Le ho consigliato di lasciare perdere, di scrivere a questo ragazzo e spiegare l’equivoco ma lei non ne vuole saperne. E' disperata, si chiude in camera, piange. Non sa chi possa averle creato questo falso profilo e non si fida più di nessuno.
Capiamo che non sia piacevole ma ci pare che abbia una reazione spropositata. Come possiamo aiutarla?
CYBERBULLISMO: IL PARERE DEL NOSTRO PSICOTERAPEUTA
Cari genitori,
il cyberbullismo potrebbe essere il fenomeno che vi trovate ad affrontare. E’ un fenomeno molto spiacevole con delle conseguenze psicologiche sui ragazzi che lo subiscono molto serie che non vanno sottovalutate.
Davanti a questi accadimenti la famiglia è chiamata a svolgere compiti educativi complessi. E’ utile per i genitori essere informati, aggiornati, in modo da disporre quanto più possibile degli elementi per proteggere e aiutare i propri figli.
Proverò di seguito a fornirvi alcuni elementi per capire come può essere utile intervenire in questa delicata situazione.
CYBERBULLISMO: DI COSA SI TRATTA
Rientrano nella definizione di cyberbullismo tutte le forme di prevaricazione o oppressione reiterate nel tempo e attuate attraverso il mezzo informatico.
Esso è un atto aggressivo e intenzionale che una persona o un gruppo di persone attuano ai danni di un singolo, spesso percepito come più fragile o indifeso. Il Cyberbullo si avvale dell’ausilio di internet e delle tecnologie digitali. Chi lo mette in atto si nasconde spesso nell’anonimato.
Le azioni di cyberbullismo attuate SUL WEB possono essere parecchie:
- ricatti: si ricatta qualcuno attraverso il web
- denigrazione: prese in giro e insulti
- molestie: come ad esempio insultare o offendere
- persecuzione: si minaccia qualcuno facendogli temere per la propria incolummità
- furto dell’identità: lo scopo può essere di mettere in cattiva luce oppure in ridicolo una persona
- diffusione di immagini o informazioni: si diffondono sul web informazioni private o immagini personali anche a contenuto sessuale
- esclusione: di qualcuno dai gruppi on line
COME INTERVENIRE NEI CASI DI CYBERBULLISMO
Cari genitori, il cyberbullismo è un fenomeno in rapida espansione che va sempre fermato. Non lasciatelo cadere pensando di risolvere da soli questa situazione.
Si può pensare che in fondo sia una bravata da ragazzini. Volevano solo divertirsi e si sono fatti un po’ prendere la mano? Minimizzare e normalizzare non aiuta ne’ i bulli né le vittime. E’ utile comunicare a chi compie questi gesti un messaggio chiaro: i loro comportamenti possono “far del male”. Provocano sofferenze e ripercussioni in chi li subisce. E per questo vanno evitati in qualsiasi modo.
Nel caso di vostra figlia la situazione è complessa perché mi pare di capire che non si sappia chi abbia creato il falso profilo e chi si stia prendendo gioco di lei.
Le azioni da intraprendere in caso di creazione di un falso profilo sui socialnetwork sono varie.
- FAR CHIUDERE IL FALSO PROFILO. Segnalate il prima possibile Facebook l’accaduto. Chiedete l’oscuramento immediato ed il blocco.
- POLIZIA POSTALE Potrebbe essere utile rivolgersi alla polizia postale che vi può consigliare come sia meglio muovervi.
Ovviamente è molto importante parlarne prima con vostra figlia e coinvolgerla nella scelta, probabilmente già a partire da questo primo step potrebbe essere utile un consulto psicologico.
In questo momento occorre mediare tra quella che è “la scelta giusta” da un punto di vista generale (legale, morale, sociale) e quella che è la scelta giusta per vostra figlia in questo momento. Una scelta, ad esempio, che non la esponga troppo rispetto al momento emotivo in cui si trova. Una scelta che non sia troppo difficile per lei da gestire. E’ molto importante calibrare bene i tempi ed i passaggi da fare.
Se vi sembra che questa situazione coinvolga l’ambiente scolastico, potrebbe essere utile coinvolgere la scuola che potrebbe avere un protocollo di intervento in caso di cyberbullismo.
E’ OPPORTUNO FARSI AIUTARE DA UNO PSICOLOGO?
In questi casi un consulto psicologico potrebbe essere utile ai ragazzi, ma anche ai loro genitori. E’ un punto di vista esterno alla situazione che state vivendo. Che può aiutarvi quando è difficile intervenire in situazioni di emergenza familiare, in cui si è preoccupati e molto attivati dalla situazione. Può essere utile prendersi del tempo per capire quali siano le mosse da fare.
LO PSICOLOGO CON LA VITTIMA DI BULLISMO
E’ possibile ci voglia del tempo per digerire questo episodio. Comprenderlo e trovare delle spiegazioni utili a superarlo. Questo processo aiuterà a preservare il senso di fiducia di vostra figlia e la sua autostima. Elementi fondamentali per proseguire nel percorso di crescita.
Perché è utile l’intervento dello Psicologo per vostra figlia:
- aiutarla a rielaborare quanto accaduto, trovare una motivazione che sia valida per lei. E che la aiuti a non colpevolizzarsi troppo.
- aiutarla ad affrontare sensi di colpa o sensi di inadeguatezza, rispetto al valore di sé. Ciò è importante per mantenere vivo in lei il desiderio di essere amata e di amare.
- affrontare la vergogna che spesso si accompagna a questi episodi. Aiutarla ad affrontare lo sguardo del suo contesto sociale e relazionale di riferimento.
- aiutarla a non considerare l’isolamento come una via di fuga, una protezione. Perché in questo caso il prezzo da pagare per la sua sicurezza sarebbe molto alto. Pensare con lei a delle alternative possibili.
LO PSICOLOGO E LA CONSULENZA GENITORIALE
L’intervento di uno Psicologo è utile per voi genitori perché:
- può aiutarvi a conciliare la vostra prospettiva con quelle di vostra figlia. E’ importante in questo momento tenere in considerazione tutti i punti di vista. E così trovare una giusta scala delle priorità.
- In questo momento è utile proteggerla, ma continuando a darle fiducia rispetto alle sue possibilità di autonomia. Se siete troppo spaventati o preoccupati è possibile che anche il senso di preoccupazione di vostra figlia aumenti. Attenzione al “pericolo del contagio”.
- Può essere utile sostenerla nel trovare eventuali nuove alleanze amicali e contesti alternativi di riferimento. E’ necessario comunque rispettare i suoi tempi.
- Se la vedete triste o particolarmente bloccata, non aspettate che la situazioni peggiori ulteriormente e chiedete un consulto psicologico. Almeno per fare un punto iniziale della situazione. Se la situazione di malessere si cronicizza poi è più difficile mettere in atto dei buoni dispositivi di cura.
CARATTERISTICHE DEL CYBERBULLISMO
Il bullismo e il cyberbullismo sono delle prevaricazioni che generano delle conseguenze dolorose in chi le subisce. L’impatto del cyberbullismo sembra essere ancora più pervasivo per alcune caratteristiche dell’ambiente digitale, che sono:
- anonimato: nel web è possibile farsi falsi profili o avere nickname che consentono di non essere riconosciuti
- assenza di limiti temporali: possibilità di realizzarlo sempre 24 ore su 24, in ogni momento della giornata. Si può agire ad ogni ora. La sua presenza è virale, perché non si attua di giorno ma volendo anche di notte. Chi lo subisce si può sentire letteralmente perseguitato
- assenza di limiti spaziali: può avvenire ovunque, non più solo nel momento dell’intervallo o all’uscita della scuola. La situazione o la persona ci possono perseguitare anche all’interno delle mura domestiche, appena ci connettiamo ad un dispositivo
- viralità del suo impatto: nella rete è per sempre, le immagini ad esempio possono essere sempre postate anche se rimosse, qualcuno può sempre averle salvate e per questo è un fenomeno di cui si può davvero perdere il controllo
- scarsa empatia: chi lo attua non avendo di fronte la vittima può perdere di vista il fattore empatico e la consapevolezza delle conseguenze delle sue azioni sulla vittima, lasciandosi così andare in maniera ancora più aggressiva.
CONSEGUENZE DEL CYBERBULLISMO SU CHI LO SUBISCE
Nella vittima di bullismo o cyberbullismo possono insorgere:
- sensi di colpa e vergogna pervasivi
- stati depressivi
- disturbi comportamentali
- tendenza all’isolamento sociale
- disturbi del sonno e dell’appetito
- disturbi psicosomatici
- nei casi più gravi, pensieri suicidali
La debolezza della vittima può dipendere da caratteristiche personali o socioculturali, di solito le vittime sono persone più sensibili e per questo più fragili e spesso non appartengono a un gruppo.
CONSEGUENZE DEL CYBERBULLISMO SUI BULLI
Il bullismo ha delle conseguenze psicologiche anche su chi lo attua.
Nel bullo possono manifestarsi:
- disturbi dell’umore
- possibilità di problematiche relazionali
- fallimenti scolastici
- condotte anti-sociali
IL GRUPPO CHE ASSISTE AGLI ATTI DI CYBERBULLISMO
Gli spettatori coinvolti, come ad esempio chi mette i “like”, sono anch’essi parte della dinamica e hanno anche loro una responsabilità, anche se indiretta. Mettere i “like” infatti consente la maggior diffusione della prevaricazione e accresce la portata dell’azione prevaricatrice.
Un saluto.
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