Domande e risposte
ANSIA IN AUMENTO DURANTE IL LOCKDOWN
Salve, ho .... anni e da circa un anno soffro di ansia.
Sono andato in panico due volte, entrambe dopo aver fumato una canna lo scorso anno a distanza di un mesetto l'una dall'altra; dopodiché mi son sentito "poco ansioso" in alcune situazioni ma senza darne troppa importanza.
Appena iniziato il lockdown ho conosciuto l'ansia. Soprattutto la notte e nei momenti di relax il cuore mi batteva tanto ed avevo paura di morire. Verso maggio appena mi sdraiavo mi mancava il respiro poi con la riapertura mi sono sentito leggermente meglio. Con la richiusura la notte sento il battito cardiaco forte e ho paura! Da premettere che ho fatto tutti i controlli ed è tutto perfetto! A volte mi capita che se non sento i battiti ho paura di morire, una sorta di fissazione.
ANSIA: PAURA, SOLITUDINE E RICERCA DI CONTROLLO
Per comprendere meglio il problema che presenti sarebbe utile sapere più cose di te e del tuo momento di vita (ad esempio: la situazione familiare o il contesto lavorativo). Ciononostante, vorrei proporti una lettura di quello di cui parli, che spero potrebbe aiutarti a comprendere meglio il periodo che stai vivendo.
L’emergenza sanitaria ci costringe a vivere quotidianamente in una situazione di incertezza e solitudine, in cui ci è parzialmente impedito di fare progetti per il futuro. Si è molto in contatto con un senso di precarietà, che coinvolge molte aree della vita: la morte è diventata più quotidiana e vicina, il futuro più indefinito, la nostra presa sul mondo più limitata.
È forse possibile che l’ansia di cui parli sia legata a vissuti di solitudine e a una diffusa sensazione di perdita di controllo sulla tua vita? Ciò potrebbe far emergere anche preoccupazioni rispetto alla salute fisica.
Nella tua domanda parli infatti di particolare fatica in concomitanza dei lockdown, delle ore notturne, dei momenti di relax, degli attimi dopo aver utilizzato cannabinoidi. Queste sono tutte esperienze in cui ci si lascia andare e si allenta il controllo. Sono anche esperienze in cui si è soli con se stessi e in cui pensieri e sensazioni personali potrebbero emergere in una maniera anche inconscia ed irrazionale. Come delle scariche di tensione che partono improvvisamente. Così l’ansia può prendere il sopravvento.
Considerando anche la tua età (meno di trenta anni), è possibile che dietro a queste manifestazioni ansiose ci siano preoccupazioni legate al futuro e alle sfide che esso riserva.
Tu cosa ne pensi?
COME AFFRONTARE LA SITUAZIONE
L’ansia è spesso legata alla tendenza di ognuno di noi a pensare con troppa insistenza al passato o al futuro. Capita così anche a te? Cercare di rimanere nel momento presente, anche concentrandosi sul proprio respiro, è un primo modo per gestire l’agitazione psicofisica connessa all’ansia.
Al contempo, provare a identificare i pensieri che scatenano la risposta ansiosa può aiutare a uscire dal senso di confusione generale in cui altrimenti ci si ritrova.
Su un piano più concreto, in questo momento in cui all’esterno dominano la confusione e l’incertezza, può essere utile fare affidamento su riferimenti interni e quotidiani: una routine giornaliera, in cui si alternano doveri e piaceri, mantenimento di contatti con familiari e/o amici (anche solo telefonici).
Cruciale, per la gestione dell’ansia, diventa accettare di non dovere né potere esercitare il controllo su ogni aspetto della vita. La consapevolezza che quanto accade ora avrà una fine può aiutare nel rendere più tollerabile l’indubbia fatica che si sta sperimentando.
ANSIA: CHIEDO AIUTO ALLO PSICOLOGO?
I sintomi ansiosi possono emergere come reazione ad una situazione complessa, una sorta di difficoltà di adattamento. L’ansia è un indicatore di un malessere che può riguardare il rapporto con se stessi, con il proprio mondo emotivo e con gli altri. Qui l’aiuto psicologico può rivelarsi particolarmente utile. Sin molti casi fa già sentire meglio sentirsi ascoltati e sperimentare comprensione. Il confronto con uno psicologico può essere utile per comprendere come gestire la situazione, attivando le risorse personali.
Comprendere i meccanismi emotivi e di pensiero sottostanti all’ansia permette di conoscersi meglio, cosa che può aiutare a prevenire eventuali nuove manifestazioni ansiose.
Osservare e comprendere le proprie paure e i propri bisogni è importante per stare bene con se stessi. Ciò aiuta ad adattarsi all’imprevedibilità del mondo.
Spero di esserti stata utile. E qualora tu voglia sperimentare l’esperienza di un consulto psicologico , ti informo che noi terapeuti di Risolvere siamo raggiungibili direttamente dal sito www.risolvere.org. In questo momento siamo attivi anche online.
LETTURE DI APPROFONDIMENTO SULL’ANSIA
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Un caro saluto.
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