Domande e risposte
GELOSIA PATOLOGICA NELLA COPPIA
Buongiorno, ho frequentato per alcuni mesi un uomo, con cui ero già in amicizia. Tutto bellissimo, forte intesa sessuale, passioni in comune e voglia di stare insieme, non fosse per il suo inopportuno e insistente pormi domande assurde: sono bello? Ti piaccio? Sono bravo? A letto era meglio con me o il tuo ex? Oltre a ripetute allusioni alla possibilità che io stessi frequentando anche altri uomini o tenessi comportamenti discutibili. Ho cercato in tutti i modi di rassicurarlo sulle mie intenzioni, ma il suo atteggiamento è degenerato arrivando a dubitare costantemente della mia buonafede, accusandomi di disinteresse nei suoi confronti e comportandosi in maniera punitiva per mie colpe immaginarie, con conseguenti litigate, sentendomi mortificata e trattata ingiustamente. Ora dopo essermi allontanata ho riprovato a contattarlo, per chiarire, ma è passato al trattamento del silenzio. Che tipo di problema può nascondere una gelosia paranoica così assurda? Grazie
Hai iniziato una relazione con una persona che era un amico e dopo un inizio grandioso tutto è degenerato in liti, discussioni e paranoie per tradimenti non accaduti. Immagino il tuo disorientamento e lo sconforto. Può davvero accadere? La storia che ci racconti non è nuova e talvolta ci vengono riferite delle situazioni analoghe. Dalla situazione che descrivi sembra che la persona che hai incontrato abbia delle difficoltà personali legate alla fiducia e all’affidarsi all’altro che gli creano forti stati di angoscia, paranoia e sospettosità. Vi siete lasciati, ma voglio spiegarti comunque cosa può nascondere. Forse se lui accetterà un confronto con te, potrai suggerirgli di chiedere un supporto.

LA GELOSIA NELLE SUE FORME
La gelosia è uno stato emotivo complesso da gestire, perché può attivare nei termini di preoccupazione, ansia, tristezza, rabbia, vergogna, amarezza, invidia. Fino a un certo livello può essere normale essere gelosi, la gelosia di per sé è un’emozione fisiologica, segnale di attaccamento al proprio oggetto di amore e di protezione di ciò a cui teniamo. Ma ci possono essere diversi livelli di intensità della gelosia che definiscono la cornice e la pervasività di questo sentimento. La gelosia può essere scatenata da motivi pertinenti (gelosia reattiva), altre volte la gelosia può essere causata da insicurezze e fragilità personali o mancanza di autostima che teoricamente si dovrebbe placare con le rassicurazioni e la vicinanza. Altre volte ancora le rassicurazioni e le prove di fedeltà possono non bastare più e la persona è assolutamente convinta della scorrettezza del partner (gelosia patologica).
GELOSIA PATOLOGICA E SUE CONSEGUENZE
Io credo che nella situazione che descrivi si tratteggino le caratteristiche della gelosia patologica, che non è così facilmente gestibile per la persona che la prova e per il suo partner. Tale gelosia può minare l’equilibrio di una coppia perché possono venire messi in atto dei comportamenti di controllo e accusa irrazionali e non pertinenti a un rischio reale o a un comportamento scorretto del partner. A nulla valgono le rassicurazioni razionali fornite dal partner accusato. La gelosia patologica può presentare le caratteristiche di:
- ossessività: la persona è ossessionata da pensieri intrusivi legati alla paura del tradimento e/o di perdita del partner. Il geloso patologico può mettere in atto dei comportamenti di controllo ossessivo del partner;
- paranoia: la persona è pervasa da un continuo pensiero sospettoso a riguardo delle persone e quindi anche della fedeltà del partner che viene vissuto come malevolo o minaccioso.
- vendetta: i meccanismi descritti sopra, il senso di ingiustizia e di tradimento che si provano (anche se ingiustificati), portano la persona al desiderio di vendicarsi e di far soffrire il proprio partner, ad esempio come tu descrivi con il “trattamento del silenzio”.
PERCHE’ ACCADE? CAUSE DELLA GELOSIA PATOLOGICA
Solitamente alla base della gelosia patologica è possibile vi sia una carenza affettiva, non elaborata, esperita fin dall’infanzia. L’ambiente famigliare può essere stato insufficiente nel soddisfare i bisogni profondi del bambino, diventando un ambiente scostante, inaffidabile, poco capace di infondere affetto, sicurezza, calore, conforto. Mi riferisco a figure di attaccamento primario che possono essere state poco prevedibili nei termini di vicinanza emotiva, (a volte molto distanti a volte molto vicine); altre volte può esserci stato un abbandono reale da parte di un genitore ma anche non reale (situazioni in cui uno dei genitori, ad esempio, minaccia spesso di andarsene). Queste prime esperienze frustranti possono aver minato la fiducia nei confronti dell’altro e possono aver contribuito a creare vissuti di vuoto, abbandono, bisogno di controllo, inadeguatezza e mancanza di autostima. Ad oggi la gelosia patologica non viene più classificata come un disturbo a sé stante ma si considera come sintomo di un malessere più ampio che potrebbe ricondurre ad esempio al disturbo ossessivo-compulsivo, al disturbo paranoide, oppure il disturbo borderline.
AIUTO PSICOLOGICO
La gelosia patologica non va trascurata perché può essere indice di disagio psicologico più profondo che andrebbe sempre affrontato. Quando la gelosia è spropositata e sfugge al controllo ppuò essere utile chiedere un supporto esterno di un Esperto Psicologo/Psicoterapeuta, per chiarire meglio il quadro e la cornice della situazione e ristabilire un equilibrio personale e di coppia.
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