Stiamo insieme da dieci mesi. Dal primo momento abbiamo avuto discussioni per via dei nostri caratteri. Lui non ha pazienza ed è una persona che scatta facilmente, io sono impulsiva ma sto facendo un percorso personale per accantonare questo tipo di atteggiamento che non mi piace e che fa parte del mio modo di essere, un brutto aspetto della mia personalità che vorrei sostituire con un po’ di saggezza. Abbiamo circa vent'anni di differenza, io più grande di lui. La differenza non la sentiamo. Sentiamo solo divergenze dovute prevalentemente al carattere e, a volte, a modi di vedere le cose nella coppia (come, ad esempio, aspettarsi delle cose l’uno dall’altro). Nessuno dei due vuole litigare, ma ogni volta finiamo per farlo, anche per sciocchezze. Lui è impaziente per diverse cose e io poi divento impulsiva e rabbiosa. Vorrei tanto risolvere questa cosa e non cadere in inutili conflitti.
Quello che racconti descrive una relazione in cui le discussioni sembrano essere quasi inevitabili, nonostante entrambi desideriate evitarle. Questo potrebbe riflettere una dinamica tra voi, in cui i conflitti non sono solo legati a questioni di carattere o di aspettative, ma anche a qualcosa di personale,
che ognuno porta con sé, magari senza averne consapevolezza.
Mi pare che entrambi abbiate modalità caratterizzate dall’impulsività. Descrivi lui come impaziente e incline a reagire in modo brusco e te stessa come impulsiva e soggetta a rabbia. Credo possiate mal tollerare situazioni potenzialmente frustranti e che reagire, litigare possano aiutarvi ad essere meno frustrati, meno delusi, meno preoccupati per ciò che succede. In altre parole, meglio arrabbiarsi che star male.
Spesso, chi reagisce in modo immediato e scatta facilmente lo fa per evitare di sentire emozioni, che potrebbero essere per lui/lei troppo intense o difficili da gestire. Reagire velocemente dà l’illusione di avere la situazione sotto controllo e di poterla gestire in qualche modo, evitando circostanze che mettono a disagio emotivamente.
La rabbia, spesso, è il modo in cui viene espresso il bisogno di essere visti o ascoltati, ma purtroppo, invece, tende ad alimentare la sensazione di non essere affatto compresi e tenuti in considerazione.
La differenza d'età tra voi, che a livello cosciente non sembra pesarvi, potrebbe in realtà avere un’influenza su un piano più sottile. Potrebbe, ad esempio, far emergere aspettative o ruoli impliciti che ognuno di voi proietta sull’altro, come l’aspettarsi che uno dei due assuma un ruolo più "adulto" o più "responsabile".
Potreste cominciare con il chiedervi cosa state chiedendo l’uno all’altro, cosa vi manca, cosa vi fa arrabbiare, scattare reciprocamente.
Forse vi state chiedendo di essere più responsabili l'uno dei confronti dell'altra e viceversa?
Le discussioni su "sciocchezze", come le definisci, sembrano essere un segnale di una tensione tra voi, determinata da altro, da qualcosa che al momento non appare ancora chiaro, visibile e che si manifesta probabilmente attraverso litigate quotidiane di poca importanza. Come se fossero più un pretesto per sfogarvi, piuttosto che un motivo reale di conflitto.
Per un approfondimento, ti segnalo questo contenuto sul nostro portale: LITIGI COSTANTI E PROVOCAZIONI: COME AFFRONTARLI?
Preferisci chiedere in modo anonimo l’opinione dei nostri terapeuti?
Ti basterà indicare uno pseudonimo e selezionare l’opzione utile ad oscurare la tua email.
