Gestire la distanza nella coppia | Risolvere

Domande e risposte

DISTANZA NELLA COPPIA: COME GESTIRLA?

Problemi di coppia
25/09/2024

Ho 40 anni e da circa 3 anni sto insieme a una persona di 41 anni che amo. Abbiamo convissuto per circa due anni e mezzo (forse, presi dall'entusiasmo, abbiamo affrettato la decisione senza conoscerci abbastanza). Questa convivenza si è interrotta dopo una grande discussione, ma dopo qualche settimana ci siamo chiariti e riavvicinati. C'è un forte legame tra noi, ma attualmente ognuno vive per conto proprio. La cosa che è cambiata nel nostro rapporto è che ci vediamo meno frequentemente. Lei dice che è dovuto ai suoi impegni lavorativi, alla stanchezza e al bisogno di avere più spazi personali. È molto attenta con me, mi chiama tutti i giorni, condividiamo molto nelle nostre conversazioni, ma raramente fa uno sforzo per incontrarsi. A volte mi chiedo se sono troppo disponibile, mentre altre volte il suo modo di amarmi mi lascia confuso. La amo, ma lei manifesta i suoi sentimenti in maniera diversa dalla mia, e mi domando perché questa alternanza tra il voler restare in contatto e la scarsa voglia di vedersi.

terapeuta Chiara Navarra
risponde
Dott. Chiara Navarra
Psicologia dell’adolescente, giovane adulto, adulto e coppie

LA NASCITA DELLA COPPIA

Talvolta è difficile rinunciare ai propri spazi privati a favore della costruzione di un nuovo spazio condiviso, lo spazio della coppia. Possono essere molti i motivi di complessità nella nascita della coppia amorosa; ad esempio che ciascuno abbia equilibri personali consolidati da tempo, oppure che si sia usciti faticosamente da relazioni precedenti. Faccio riferimento a queste due situazioni, perchè, per la fase di vita che state vivendo, è possibile che ciascuno di voi abbia un passato con il quale fare i conti, cioè un passato che in qualche modo potrebbe influenzare il vostro modo di concepire "una storia d'amore".

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LA CONVIVENZA

Una convivenza introduce necessariamente l'esigenza di affrontare cambiamenti, trovare nuovi equilibri personali e nella relazione con il proprio partner: insomma mettersi o rimettersi in gioco e sembra proprio che voi l'abbiate fatto.
Premetto di non essere nella posizione di stabilire se la convivenza sia avvenuta troppo presto o meno, ma capisco i tuoi dubbi (forse presi dall'entusiasmo abbiamo affrettato la decisione non conoscendoci bene) e mi sembra potrebbe essere un aspetto da riprendere tra voi. Ne avete mai parlato?
Ci sono anche altri aspetti che potrebbe essere utile approfondire nell'ottica di dare senso a quello che sta accadendo
: la tua compagna era abituata a vivere da sola? E tu? Venite da altre storie precedenti? Come funzionavano? La vostra convivenza aveva modificato molto le vostre vite?
Riflettere su queste domende potrebbe aiutarti/aiutarvi a comprendere quali potrebbero essere i desideri di ciascuno, quali i timori, quale il ritmo che si concilierebbe con la possibilità di amarvi e di stare assieme, pur preservando le esigenze di ciascuno.

 

LA GROSSA LITIGATA

Un altro aspetto che andrebbe indagato meglio è la "grossa litigata" a cui fai riferimento, che sembra essere stata il motivo che vi ha allontanati: cosa è successo? E' stata la vostra prima litigata?  O vi è capitato altre volte di litigare? Quale il motivo scatenante?
Certe volte lo stare a distanza  può essere un modo di tenere sotto controllo il rischio di possibili conflitti. Può essere che il grosso litigio abbia lasciato degli starscichi tra voi? E che siate preoccupati di incorrere ancora in eventuali litigi o tensioni?
Ed ancora, quanto tempo è trascorso dalla litigata di cui parli nella tua domanda? Se fosse passato relativamente poco tempo, è possibile che voi abbiate ancora bisogno di elaborare la cosa e trovare un nuovo equilibrio. E che quindi lo stare distanti possa essere un modo per recuperare la giusta distanza.
Se fosse passato invece sufficiente tempo dalla vostra litigata, ci potrebbe essere l’eventualità che questo equilibrio possa andare bene alla tua compagna ma non a te? In questo caso credo che, per sostenere il vostro rapporto, sia utile non sottovalutare la questione: credi che la tua compagna sarebbe disponibile a parlarne e riconsiderare la cosa? Forse sei a disagio nell'affrontare il discorso o temi le sue riposte?

 

PER CONCLUDERE

Quanto vedersi, con quali modalità, può essere molto diverso da coppia a coppia. La cosa importante è trovare la misura che vi permetta di essere sufficientemente in equilibrio. Per questo è importante non accumulare frustrazioni, paure, dubbi, che nel tempo rischiano di destabilizzare il rapporto.
Se sentissi la necessità di approfondire meglio alcune tematiche, sappi che potrebbe essere utile chiedere una consulenza psicologica. Credo che quattro o cinque colloqui possano essere già sufficienti per fare delle ipotesi su quale tipo di dinamica sia in corso tra voi due e dare una risposta più pertinente ai tuoi dubbi. L’insoddisfazione e la paura di non essere amati come si desidera sono nemici della possibilità di costruire un legame che funzioni. Per questo il mio consiglio è di prenderti cura della situazione e cercare di capire meglio cosa sta accadendo.

 

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