Buon giorno, ho circa 40 anni anni. Da poco esco con un ragazzopiù piccolo di me, che si è rivelato un bugiardo. Io credo dalla descrizione che ho letto che si tratta di un compulsivo. Sono tantissime bugie cosi dette bianche, ma è un continuo .... coinvolge anche altre persone, ha creato mille difficolta' tra me e le sue amiche e non mi fido piu' di nulla. Lui oltre alla dipendenza dalle bugie soffre spesso di abuso di alcol. Ha deciso di curarsi, ma io non so cosa fare. Sono paralizzata, non riesco a regire e non riesco ad uscire da questa, che mi sembra una ragnatela .... So che devo decidere io e che devo seguire una linea, ma sono immobile e non so cosa fare. Forse è un messaggio confuso e poco chiaro ma vorrei un aiuto. Grazie
Il problema della dipendenza da alcol è un aspetto molto rilevante, che può portare gravi conseguenze nelle relazioni sentimentali. Infatti, le dipendenze affondano le loro radici in meccanismi emotivi e mentali che non permettono alle persone di vivere in un equilibrio flessibile l’alternanza di solito necessaria di vicinanza e lontananza tra i partner.
Di solito risulta molto difficile riuscire a mantenere le distanze intermedie, quindi né troppo vicino, né troppo lontano. Questo perché nella mente delle persone che soffrono di dipendenza non è stata interiorizzata la capacità di tollerare la lontanza e stare sereni quando si è da soli. La solitudine può fare davvero paura.
Si verifica la difficoltà di separarsi in modo non conflittuale, e spesso litigare, discutere, mentire diventano l’unico modo per affrontare la separazione, che quindi diventa un problema. In sostanza non ci si può allontanare serenamente, ma spesso lo si può fare solo a causa di uno strappo doloroso.
Un altro aspetto che caratterizza le relazioni con le persone che soffrono di dipendenze è una grande ambivalenza rispetto ai propri bisogni di amore e accudimento. Quindi ad esempio la persona potrebbe avere un estremo bisogno dell’altro, ma nello stesso tempo per paura di soffrire, fa di tutto per controllare la relazione ed essere sempre lui a gestire le distanze, anche attraverso comportamenti maltrattanti e manipolatori, come le bugie di cui parli. Credo che questa possa essere la dinamica a cui accenni quando parli di ciò che accade con le sue amiche. Credo che gli sforzi di questo ragazzo potrebbero essere volti, anche inconsapevolmente, a fare in modo che non si sviluppino buone relazioni tra voi ragazze. In modo che lui possa meglio controllare che non accada nulla di nuovo e di “pericoloso” emotivamente per lui. Sia ben inteso, possono non essere comportamenti maligni, tesi a fare del male. Ma qualcosa che viene messo in atto in modo incontrollabile da parte sua.
L’alto livello di contraddittorietà dei comportamenti e dei sentimenti può indurre chi subisce queste situazioni a sentirsi immobilizzato, non capendo esattamente che cosa succede e quale sia la verità. È frequente che si viva come vera una cosa e subito dopo il suo contrario. Ciò induce disorientamento che ha spesso la conseguenza di rendere impossibile prendere delle decisioni.
Spero che tu abbia qualcuno di esterno alla situazione con il quale poterti confrontare, qualcuno di cui ti fidi e che ti aiuti a vedere da nuove prospettive questa situazione così intricata. Credo che una consulenza psicologica ti potrebbe aiutare a riordinare le idee e maturare gradualmente una tua posizione, una giusta distanza, dalla quale vedere più chiaramente la situazione.
Credo comunque che questo ragazzo faccia molto bene a rivolgersi al Sert e farsi aiutare.
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