Adolescenti e minacce | Risolvere

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FIGLIO ADOLESCENTE SOTTO MINACCIA: COME AIUTARLO?

Difficoltà infanzia-adolescenza
17/07/2024

Sono il papà di un adolescente che negli ultimi tempi è stato preso di mira da un gruppetto di coetanei... Recentemente lo hanno indotto, tramite delle minacce, a consegnare a uno di loro il suo zaino, con tutto il suo contenuto. Mio figlio mi ha scritto un messaggio e sono andato a cercarlo, intervenendo e facendo in modo che gli fossero restituite le sue cose. Mio figlio si sta struggendo dicendo che gli ho fatto fare una brutta figura e che gli ho creato un problema; sostiene che avrebbe dovuto risolvere lui stesso la situazione, senza il mio intervento. Mi sento in colpa e non so che fare. Come posso gestire questa situazione?

terapeuta Chiara Navarra
risponde
Dott. Chiara Navarra
Psicologia dell’adolescente, giovane adulto, adulto e coppie

Certo ti devi essere molto preoccupato nel sentire tuo figlio in difficoltà. immagino tu abbia agito nell’emergenza di aiutarlo, senza avere il tempo di riflettere su quello che stava succedendo.
L’adolescenza è un momento molto delicato, nel quale è indispensabile provare a mettersi nei panni dei propri figli, perché il loro punto di vista, nella maggior parte dei casi, non coincide con quello degli adulti ed in particolare con quello dei genitori.
È un momento in cui hanno bisogno di essere aiutati, ma nello stesso tempo lo rifiutano, perché vogliono fare da soli, affrontare le situazioni difficili in autonomia. Insomma, una contraddizione unica. Chiedono tutto e il contrario di tutto: un’impresa davvero impossibile.
Credo che sia molto importante, nella posizione di genitori, rallentare e darsi il tempo di capire come reagire alle situazioni.
Talvolta i ragazzi possono raccontarci ciò che accade loro semplicemente per sfogarsi, per “avere una spalla su cui piangere”, qualcuno che li faccia sentire emotivamente supportati. Il loro raccontare di essere in difficoltà, non per forza presuppone che gli adulti agiscano in qualche modo. Può essere sufficiente ascoltarli, stargli accanto e far loro sentire che siamo i loro punti fermi. Persino i consigli non sono sempre ben accetti. Certo, è difficile non muoversi e resistere alla preoccupazione, ció nonostante spesso può essere necessario e utile attendere che siano loro a trovare il modo di reagire alle cose e cercare una via d’uscita.
Credo che sia importante che tu possa parlare con tuo figlio, in modo che, al di là di quello che è accaduto, lui possa sentirsi a posteriori compreso nel suo desiderio di fare da solo.
Riguardo al fatto di sentirti in colpa: beh è proprio impossibile fare sempre la cosa giusta e talvolta è necessario provare e sperimentare come genitori, tenendo bene in mente di essere umani e quindi fallibili. Ogni esperienza può essere utile come spunto per affrontare con più consapevolezza le prossime avventure.
Non si puó conoscere tutte le soluzioni, ma è importante che possiate trovarle assieme, tu e tuo figlio.

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