Salve, sono una donna di circa 35 anni e sono single da sempre. Ho avuto solo pochi flirt e due frequentazioni finite male. Gli uomini che hanno avuto modo di conoscermi di più mi hanno detto di apprezzarmi come persona, ma non si sono innamorati. Quelli con cui ho avuto i flirt non hanno voluto approfondire la conoscenza, si sono fermati al piano sessuale, alcuni intimoriti probabilmente dal fatto che non facessi troppo la difficile. Sono arrivata ad un punto in cui non so più come comportarmi con un uomo, sono sempre stata spontanea e sincera, ho lasciato che le cose fluissero con naturalezza nel rapporto, non sono una rompiscatole, dimostro di tenerci a un uomo con i gesti più che con le parole. Non so attuare giochetti e puntualmente scelgono un'altra donna. Non ho neanche un brutto aspetto, mi curo e vesto femminile. Appaio sicura di me, nel rapporto però vengono fuori lati più fragili, ma penso sia umano. Vorrei capirmi di più, vorrei vivere una storia finalmente. Grazie per l'aiuto.
Buongiorno,
un elemento che colpisce la mia attenzione è l’espressione “non fare troppo la difficile”. Tu ti riferisci credo a degli aspetti legati alla sessualità, che mi sembra di capire ritieni potrebbero intimorire gli uomini. Ti riferisci a degli aspetti di disinibizione sessuale? Questo aspetto assieme alla “spontaneità e sincerità” e alla posizione di “lasciar fluire le cose con naturalezza”, che racconti nella tua richiesta, mi portano alla seguente riflessione.
Talvolta il problema nelle relazioni amorose può essere proprio quello di “essere troppo disponibili, troppo generosi” sessualmente, emotivamente e relazionalmente. Questo può comportare il pericolo che gli altri possano sottovalutare ciò che viene loro dato e che addirittura possano perdere di vista quanto possa essere prezioso, tanto da svalutarlo, banalizzarlo e considerarlo poco importante. Cioè, si finisce per dare per scontato molto di ciò che accade in una relazione, ad esempio: la generosità sessuale, la generosità sentimentale, la disponibilità nei confronti dell’altro, il prendersi cura dell’altro con dedizione.
Credo che dare ed essere generosi sia qualcosa di positivo, ma che forse nelle relazioni vada anche compreso quanto l’altra persona sia capace di vederlo ed apprezzarlo, e sia disponibile a contraccambiare, in modo che si crei una condizione di reciprocità relazionale, che è fondamentale in tutte le relazioni che arrivano ad un buon equilibrio.
Per reciprocità in una relazione tra due persone si intende una dinamica di scambio relazionale paritario tra due soggetti che si dedicano l'un l'altro comportamenti, gesti, atteggiamenti di attenzione e amore. È centrale quindi, perché una relazione funzioni, che si possa trovare un equilibrio nello scambiarsi attenzioni in termini di accudimento reciproco. È importante “amare”, ma anche “essere amati”, altrimenti non è possibile il consolidarsi di una relazione sentimentale reciproca.
Un saluto.
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