Domande e risposte
EMERGENZA COVID-19: IL MIO COMPAGNO LAVORA IN REPARTO COVID
Buongiorno,
purtroppo il mio compagno lavora in ospedale, in un reparto Covid. Io sono molto preoccupata per lui e anche per me. Ho paura di ammalarci. Lo chiamo continuamente e se non mi risponde mi agito, penso stia male. Ci penso tutto il giorno e lo prego sempre di non andare al lavoro. Dormo male.
L.
L’ANSIA DI CHI È PIU’ ESPOSTO AL VIRUS: IL PARERE DEL NOSTRO PSICOTERAPEUTA
Gentile L.,
credo che la tua preoccupazione sia legittima, ma anche che sia importante trovare degli strumenti per gestirla. Diversamente, rischi di vivere in un’ansia che non ti abbandona mai.
Immagino tu possa sentire una sensazione di impotenza, un vissuto di imposizione e non di scelta, aggravati dal fatto di non intravedere una via d’uscita.
Si tratta di fattori che, in una situazione come la vostra, amplificano il senso di emergenza. Fanno aumentare i pensieri fissi, che sono proprio quelli che non fanno dormire la notte. Quel genere di pensieri senza via d’uscita, che costringono a fare a ripetizione gli stessi percorsi mentali. Pensieri rimuginativi, che si ripetono simili e non offrono né soluzioni né tregua. Si tratta del modo in cui la mente funziona: di fronte al vuoto ed all’incertezza, prolifera.
Non si può vivere in assetto difensivo per periodi troppo prolungati! Cosa può logorare? La condizione di allerta costante, l’ipersensibilità ai segnali di pericolo ed il senso di allarme. E’ necessario proteggersi e tutelarsi per quanto ci è dato farlo, questo sì. Ma anche mettersi al riparo da una condizione di iper-attivazione, che pure ammala ad un altro livello.
Provo a darti qualche suggerimento su come gestire lo stress.
COME AFFRONTARE LO STRESS DA COVID-19
- Prova a condividere col tuo compagno strategie anti-contagio.
Sia quelle che senz’altro, come operatore, è chiamato ad adottare sia per sé che per gli altri sul posto di lavoro. Magari non hai tanto in mente questo aspetto. Forse lui non te ne parla perché pensa ti generi ansia. Invece esserne a conoscenza penso possa farti sentire più tutelata.
Sia quelle da mettere in atto al rientro a casa.
Alcune procedure che potreste tenere per tenere lontano il pericolo di contagio. - Cerca di ridurre le fonti d’informazione all’indispensabile.
Scegli delle fonti d’informazione attendibili, ma limita i momenti della giornata nei quali vi ricorri. Cerca di non sovraesporti a questo genere di notizie. Il rischio è quello di essere bombardati da stimoli ansiogeni. Numero di contagi, di morti, stime, previsioni di andamento, restrizioni, limitazioni, decreti… - Prova a non chiamare il tuo compagno ogni volta che puoi.
L’ansia per qualcuno può indurre a cercare l’altro continuamente. Solo che questo comportamento ha come esito possibile quello di trasmettere ansia all’altra persona, senza placare neppure la tua agitazione, perché purtroppo non si riceve una risposta rassicurante una volta per tutte. Forse potreste concordare che sia lui a chiamarti alla fine del turno o durante la pausa (sempre che per lui sia possibile farlo).
CONTAGI E AIUTO PSICOLOGICO
Gentile L.,
credo che tu ed il tuo compagno siate necessariamente esposti ad uno stress molto elevato. Chissà come si sta vivendo lui questa situazione? Il fatto di essere in “prima linea”.
Credo possa essere una situazione di non facile equilibrio. Perché ciascuno di voi è sovraccaricato da questa lunga situazione di emergenza sanitaria che ormai viviamo da più di un anno.
Se senti che il peso possa essere eccessivo da gestire in autonomia, potresti chiedere un consulto psicologico per:
- comprendere cosa senti.
Può sembrare banale, ma l’ansia diventa spesso una condizione emotiva un po’ confondente. Cela emozioni precise, ma le sfuoca. Cercare di comprenderle, dando loro un nome ad esempio, può essere decisivo per poterle affrontare e gestire a livello più profondo; - provare a gestire l’equilibrio di coppia.
È possibile che si creino delle frizioni tra voi. Ad esempio, litigate spesso? Oppure c’è troppo silenzio tra voi, che comunque crea una tensione latente che non si riesce ad esplicitare? Le dinamiche di coppia possono cambiare a seconda del periodo di vita che si sta vivendo. È complesso ritrovare l’equilibrio perso nello stare insieme. Può essere utile avere un aiuto nel ristabilire una quotidianità il più possibile serena a due. - elaborare strategie di gestione dell’ansia.
Tecniche di rilassamento ed esercizi di mindfulness. Soluzioni pratiche, cucite su misura per te, in grado di ridurre il senso di allarme interno.
Un saluto.
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